Carmelo Candiano

Nasce a Scicli (Ragusa) il 28 Settembre 1951.


Dopo gli studi superiori, frequenta un corso di scultura presso l’istituto d’arte di Siracusa. Nel 1972 si trasferisce a Firenze, dove si iscrive all’Accademia di Belle arti. Nel 1973 all’Accademia di Venezia, frequenta i corsi di Alberto Viani. Qui, rimane otto anni, lavorando per il teatro con un gruppo di amici. Nel 1980, tornato definitivamente in Sicilia, a Scicli, trova un clima culturale, particolarmente vivace, grazie all’apporto di numerosi artisti che avevano dato vita al Movimento Vitaliano Brancati e a “Il Giornale di Scicli”. Stringe amicizia con Piero Guccione, Sonia Alvarez, Franco Sarnari, tutti pittori con cui instaura un dialogo e un confronto artistico ricco e stimolante.
In questi anni inizia ad esporre le prime sculture e disegni. Nel 1981 partecipa ad una collettiva a Palermo insieme a Alvarez, Guccione, Polizzi, Sarnari e del 1982 è la prima personale alla Biblioteca Comunale di Scicli.
Gli anni Ottanta si susseguono ricchi di mostre a Ragusa, Roma, Donnalucata. Nel 1987 viene invitato da Vittorio Sgarbi alla mostra “La Natura Morta nell’Arte Italiana del Novecento” al Castello Estense di Mesola (Ferrara) e, nel 1990, sempre su invito di Sgarbi, partecipa al Premio Suzara.
Dopo un importante personale alla Galleria Basile di Palermo nel 1991, nel 1992 vive un momento importante sia nella vita personale – conosce Enza,  attuale compagna – sia dal punto di vista lavorativo: realizza un’importante personale con il patrocinio del Comune di Bologna a Villa Aldrovandi Mazzacorati; presso la Galleria Il Narciso di Roma, invece, vengono esposti i suoi disegni e sculture.
Si apre un periodo intenso e pieno di lavoro e si moltiplicano le mostre, sia collettive (soprattutto insieme ai pittori del Gruppo di Scicli nel 1997 Ombre e Luce del Sud insieme ad Alvarez, Guccione, Polizzi, Sarnari), sia personali (un’importante mostra antologica alla Casa dei Carraresi a Treviso, Opere dal 1985 al 1998).